Ezio Lappano
Ezio Lappano2 mesi fa
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Sbagliata 2  fact checking

Nel giugno 1981, una commissione di studio, presieduta da Paolo Baffi, direttore generale di Bankitalia, deliberò di seguire lo schema d’un giovanotto, molto stimato dai Rothschild, tale Mario Monti, il quale propose l’emissione di titoli a lungo termine, con aste mensili e quindicinali, in modo che il rendimento cedolare fosse fissato dal mercato, con scadenze tra i 5 e i 7 anni. Il che, a detta del Professore, garantiva il potere d’acquisto e, secondo gli esiti delle aste, un piccolo rendimento dell’1-2%. Il Tesoro, zufolò Monti, avrebbe avuto da 5 a 7 anni per programmare e finanziare meglio la spesa pubblica. La proposta passò con standing ovation. Il deficit andò su come un proiettile. Le spese aumentarono invece di diminuire. Mentre Mario Monti procurava il credito a tassi impossibili, aumentarono tasse e benzina, le spese sanitarie sfondarono di mille miliardi di lirette il finanziamento statale. Tratto da: Chi e’ veramente Mario Monti e qual e’ il suo obiettivo | Informare per Resistere http://www.informarexresist... - Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!

detto da dioni.altervista.org
Politica Italiana
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Fact checking su questa notizia

Veleno Puro ha valutato la notizia come
Sbagliata

Come dimostra Giannino i Governi Berlusconi son quelli che han creato più debito negli ultimi 150 anni. Sotto Monti siam passati dal 120 al 127 % del debito/PIL ma più che altro per la contrazione del PIL stesso più che per l'aumento del debito in termini assoluti

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carlo digner ha valutato la notizia come
Sbagliata

Cialtronata. Afferma "Il deficit andò su come un proiettile" facendo intuire che è stato reponsabilità del tasso di interesse dell' 1-2% per titoli a scadenza 5-7 anni. Baggianata totale: 600 miliardi di € all'1,5% annuale sono 9 miliardi all'anno di interessi sul debito. Il debito è cresciuto di 260 miliardi tra il 1989 ed il 1992, nonostante il citato aumento delle entrate. Quindi gli interessi sul debito hanno pesato per pochi punti percentuali al netto dell'aumento delle entrate e solo poco più del 10% al lordo di esse. Vorrei ricordare la situazione al 2011 con interessi sul debito da pagare all'anno di oltre 80 miliardi di € (vado a memoria) e con titoli emessi dal nano con tassi oltre il 6% per vari mesi. In confronto, i 9 miliardi dell'inizio anni 90 (16 aggiustati all'inflazione al 2011) sono una mancia. Poi fa ridere l'addebitare a Monti l'aumento dell'indebitamento delle ammistrazioni pubblica quando era solo un consigliere. Tutto ciò che Monti aveva suggerito era un'ovvietà da fare, che anche uno della sua mediocrità era in grado di suggerire. Vorrei concludere ricordando che, sebbene l'aumento del debito in quel triennio è stato esorbitante (circa 260miliardi € o 480 aggiustati all'inflazione al 2011), bisognerebbe rapportarlo all'aumento dei servizi sociali, così come bisognerebbe farlo per i governi del nano (550 miliardi di € non aggiustati) e quelli dei governi di sinistra (225 non aggiustati).

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